lunedì 14 novembre 2011

Finanza, ispezione anche per il leader del settore concia

Un controllo approfondito, per verificare l'eventuale pagamento in nero degli straordinari ai dipendenti. Una routine, oramai, per la guardia di finanza che da mesi tiene sotto controllo le industrie conciarie del distretto di Arzignano. Ma a suscitare clamore, questa volta, è il nome dell'imprenditore finito nel mirino degli investigatori. I militari hanno infatti avviato accertamenti sul «Gruppo Peretti», che fa capo a Giuseppe Valter Peretti, presidente della Sezione Concia di Confindustria Vicenza. È lui stesso a confermarlo: «Circa tre settimane fa i finanzieri si sono presentati in azienda e, con la nostra totale collaborazione, hanno acquisito della documentazione».

In particolare le fiamme gialle avrebbero ottenuto il materiale informatico contenuto nei computer dell'azienda. In pratica, la «memoria» amministrativa e fiscale del gruppo. In particolare, pare che i militari vogliano accertare se gli operai dell'azienda abbiano ottenuto in passato il pagamento «fuori busta» degli straordinari. Peretti si mostra tranquillo. «Non ho mai avuto operai irregolari né ho mai pagato loro le straordinarie in nero. Sono sicuro che gli accertamenti dimostreranno che non ci sono state violazioni».

Le industrie della concia da ormai due anni sono sotto la lente del Fisco che ha messo sotto indagine decine di imprenditori scoprendo episodi di false fatturazioni, redditi non dichiarati e tesoretti nascosti nei paradisi fiscali. Nei mesi scorsi era scoppiato il caso degli straordinari pagati in nero, che aveva travolto alcuni importanti gruppi. E le verifiche, a quanto pare, non si sono fermate. Il presidente della sezione Concia si è sempre detto favorevole ai controlli, e lo fa anche ora: «La Finanza continui pure a fare ispezioni e a sanzionare chi sbaglia. È normale che l'attività di una persona che riveste un ruolo come il mio, venga "vivisezionata" per accertarne l'assoluta regolarità. Lo ripeto: sono sereno perché ho la coscienza a posto sia nei confronti dei miei dipendenti che dei colleghi imprenditori».

Andrea Priante
da Corriere del Veneto del 13 novembre 2011; edizione di Vicenza, pagina 7

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